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unabhängig von der knochenmineraldichte ist das frakturrisiko etwa um das zweifache vergrößert.
la morbilità a lungo termine delle fratture del collo del femore è estremamente elevata, dal momento che solo un terzo o meno dei pazienti riacquista il livello di indipendenza precedente l'infortunio.
das absinken der knochenmineraldichte der hüfte war in dieser gruppe bis zur woche 96 signifikant größer.
le diminuzioni della densità minerale ossea nell’anca sono state significativamente più elevate in questo gruppo fino alla
es hat sich gezeigt, dass patienten mit nebenniereninsuffizienz unter langfristiger glucocorticoidersatztherapie eine verminderte knochenmineraldichte haben.
si è osservato che nei pazienti con insufficienza surrenalica sottoposti a terapia sostitutiva di lungo periodo con glucocorticoidi si registra una ridotta densità minerale ossea.
es gibt jedoch keine relevanten daten über das verhältnis zwischen vitamin c-zufuhr und knochenmineraldichte.
tuttavia, non esistono dati estesi a tutta la popolazione sul rapporto tra assunzione di vitamina c e contenuto minerale osseo.
die therapiewirkungen auf hämoglobin, thrombozytenzahl, organvolumina, knochenmineraldichte und körpergröße blieben bis zum ende der studie unverändert.
questi effetti del trattamento su concentrazione di emoglobina, conta piastrinica, volume degli organi, densità minerale ossea e altezza si sono mantenuti fino alla conclusione dello studio.
die ergebnisse aus den untersuchungen an ratten und affen deuten auf eine wirkstoffbedingte verringerung der intestinalen phosphatresorption mit potentieller sekundärer verringerung der knochenmineraldichte hin.
i risultati degli studi effettuati su ratti e scimmie indicano che si è verificata una riduzione dell’ assorbimento intestinale di fosfato correlata alla sostanza, con potenziale riduzione secondaria della densità minerale delle ossa.
alle patienten erhielten als basismedikation täglich 1000 mg calcium und mindestens 400 ie vitamin d. die knochenmineraldichte an der lendenwirbelsäule war bereits nach 3 monaten signifikant angestiegen.
tutti i pazienti ricevevano ogni giorno 1.000 mg di calcio ed almeno 400 ui di vitamina d. la bmd nel tratto lombare della colonna vertebrale aumentava in maniera significativa entro 3 mesi.
knochenmineraldichte-messungen haben bei patienten mit normaler oder leicht beeinträchtigter nierenfunktion keinen hinweis auf einen knochenverlust über einen behandlungszeitraum von zwei jahren ergeben.
le misurazioni della densità minerale ossea in pazienti con funzionalità renale normale o con moderata compromissione della funzionalità renale non hanno indicato una riduzione della densità ossea nel periodo di trattamento di due anni.
das absinken der knochenmineraldichte in der wirbelsäule und die veränderungen der knochen-biomarker gegenüber dem ausgangswert waren nach 144 wochen in der mit tenofovirdisoproxilfumarat behandelten patientengruppe signifikant größer.
le diminuzioni della densità minerale ossea nella spina dorsale e le variazioni dal basale nei bio-marker ossei sono state significativamente superiori nel gruppo trattato con tenofovir disoproxil fumarato alla 144a settimana.
die wirkungen von fablyn auf knochen manifestieren sich als verringerung der knochenumsatzmarkerspiegel im serum und urin, steigerung der knochenmineraldichte (bmd) und senkung der frakturinzidenz.
gli effetti di fablyn sulle ossa si manifestano con riduzioni dei livelli sierici ed urinari dei marker del turnover osseo, aumenti della densità minerale ossea (bmd) e riduzioni dell’incidenza di fratture.
eine anzahl von risikofaktoren sind mit der postmenopausalen osteoporose verbunden – einschließlich niedriger knochenmasse, niedriger knochenmineraldichte, früher menopause, rauchen in der vorgeschichte und familiärer disposition für osteoporose.
alcuni fattori di rischio sono associati all' osteoporosi postmenopausale, tra cui una bassa massa ossea, una bassa densità minerale ossea, una menopausa precoce, il fumo e un' anamnesi familiare di osteoporosi.