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- infecciones en pacientes inmunodeprimidos
- infezioni in pazienti immunosoppressi

pacientes.
pazienti.

¿pacientes?
con i pazienti?

no se dispone de datos sobre el empleo de menitorix en pacientes inmunodeprimidos.
non sono disponibili dati sull’ uso di menitorix in soggetti immunodeficienti.

tras la vacunación de pacientes inmunodeprimidos podría no obtenerse la respuesta inmunológica esperada.
la risposta immunologica attesa può non essere raggiunta a seguito di vaccinazione in pazienti immunosoppressi.

la tasa de aparición de resistencias puede ser mayor en la población más joven y en pacientes inmunodeprimidos.
la percentuale di insorgenza della resistenza può essere più elevata nei gruppi di età più giovane e nei pazienti immunosoppressi.

6 en la prueba cutánea de la tuberculina, especialmente en pacientes que están gravemente enfermos o inmunodeprimidos.
qualora sia diagnosticata una tubercolosi attiva, la terapia con remicade non deve essere iniziata.

en pacientes inmunodeprimidos con lmp, se ha observado la estabilización o mejora del desenlace clínico tras reconstitución del sistema inmune.
a seguito di ricostituzione del sistema immunitario nei pazienti immunocompromessi con pml, si sono notati stabilizzazione o miglioramento.

en pacientes inmunodeprimidos con lmp, se ha observado la estabilización o mejora del desenlace clínico tras la reconstitución del sistema inmune.
a seguito di ricostituzione del sistema immunitario nei pazienti immunocompromessi con pml, si sono notati stabilizzazione o miglioramento.

no se debe utilizar protopic en adultos o niños inmunodeprimidos.
protopic non deve essere somministrato a pazienti adulti o bambini immunocompromessi.

no se debe utilizar pimecrolimus crema en adultos o niños inmunodeprimidos.
pimecrolimus crema non deve essere somministrato a pazienti adulti o bambini immunocompromessi.

se recuerda a los médicos el riesgo de falsos negativos en la prueba cutánea de la tuberculina, especialmente en pacientes que están gravemente enfermos o inmunodeprimidos.
i medici devono porre attenzione al rischio di falsi negativi al test cutaneo alla tubercolina, soprattutto in pazienti gravemente ammalati o immunocompromessi.

dado que la deferiprona puede asociarse con neutropenia y agranulocitosis, no deberá iniciarse la terapia en pacientes inmunodeprimidos a no ser que los posibles beneficios superen los posibles riesgos.
dato che deferiprone può essere associato a neutropenia ed agranulocitosi, non si deve iniziare la terapia in pazienti immunocompromessi a meno che i potenziali benefici superino i potenziali rischi.

tras la vacunación de pacientes inmunodeprimidos podría no obtenerse la respuesta inmunológica esperada. r tras la administración de vacunas hib, se ha descrito la excreción del polisacárido capsular en la uto
la risposta immunologica attesa può non essere ottenuta dopo la vaccinazione di pazienti immunosoppressi.

otros no se recomiendan las vacunas contra la fiebre amarilla y otras vacunas vivas atenuadas debido al riesgo de enfermedad sistémica, posiblemente mortal, particularmente en pacientes inmunodeprimidos.
altre l’uso contemporaneo del vaccino per la febbre gialla e di vaccini vivi attenuati non è consigliato a causa del rischio di malattia sistemica, eventualmente con esito fatale, particolarmente nei pazienti che sono già immunodepressi.

estas infecciones se relacionan a menudo con una elevada carga inmunosupresora y pueden conducir a enfermedades graves o potencialmente mortales que los médicos deben tener en cuenta en los diagnósticos diferenciales en pacientes inmunodeprimidos con función renal deteriorada o síntomas neurológicos.
queste infezioni sono spesso correlate ad un carico immunosoppressivo totale elevato e possono condurre a condizioni gravi o fatali che i medici dovrebbero tenere in considerazione nella diagnosi differenziale in pazienti immunosoppressi con deterioramento della funzionalità renale o sintomi neurologici.

se demostró la eficacia y beneficio en la supervivencia de voriconazol frente a anfotericina b convencional en el tratamiento primario de la aspergilosis invasiva aguda en un ensayo abierto, randomizado, multicéntrico en 277 pacientes inmunodeprimidos tratados durante 12 semanas.
l’ efficacia e l’ aumento della sopravvivenza nei pazienti in terapia con voriconazolo rispetto a quelli trattati con anfotericina b convenzionale nel trattamento primario dell’ aspergillosi acuta invasiva è stata dimostrata in uno studio multicentrico randomizzato in aperto effettuato su 277 pazienti immunocompromessi trattati per 12 settimane.

estas infecciones se han relacionado a menudo con una elevada carga de inmunosupresión total que pueden dar lugar a trastornos graves e incluso mortales para el paciente los médicos deben tener esto en cuenta a la hora de hacer el diagnóstico diferencial en los pacientes inmunodeprimidos que presentan deterioro en la función renal o síntomas neurológicos.
queste infezioni sono spesso correlate ad un elevato carico immunosoppressivo totale e possono portare a condizioni gravi o fatali che il medico deve considerare nella diagnosi differenziale dei pazienti immunodepressi con deterioramento della funzionalità renale o sintomi neurologici.

no se incluyeron pacientes con enfermedad subyacente grave, tales como pacientes inmunodeprimidos, pacientes con infecciones de úlceras de decúbito o pacientes con infecciones que requieren más de 14 días de tratamiento (por ejemplo, fascitis necrotizante).
i pazienti con gravi patologie concomitanti, come quelli immunocompromessi, pazienti con infezioni da ulcere da decubito o pazienti con infezioni che richiedevano un trattamento superiore ai 14 giorni (ad esempio: fascite necrotizzante) non sono stati arruolati.

pacientes con un riesgo elevado de infecciones oportunistas, incluidos los pacientes inmunodeprimidos (como los que están recibiendo tratamientos inmunodepresores o los que presentan inmunodepresión por tratamientos previos, como mitoxantrona o ciclofosfamida; ver también las secciones 4.4 y 4.8).
i pazienti che presentano un aumentato rischio di infezioni opportunistiche, fra cui i pazienti immunocompromessi (inclusi quelli trattati con terapie immunosoppressive concomitanti o quelli immunocompromessi da terapie precedenti, ad esempio mitoxantrone o ciclofosfamide, vedere anche paragrafi 4.4 e 4.8).