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quando il virus si disparve, per ovvie ragioni, i primi ad andarsene furono i ciccioni.

Español

cuando el virus ataca, por razones obvias los primeros en caer, fueron los gordos.

Última actualización: 2016-10-28
Frecuencia de uso: 1
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Italiano

e uno spirito mi sollevò e mi portò in caldea fra i deportati, in visione, in spirito di dio, e la visione che avevo visto disparve davanti a me

Español

luego el espíritu me elevó y me volvió a llevar en visión del espíritu de dios a caldea, a los que estaban en la cautividad. entonces la visión que había visto se fue de mí

Última actualización: 2012-05-04
Frecuencia de uso: 1
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Italiano

intanto che parlava, lady madeline, – così si chiamava, – passò lentamente in fondo alla camera, e disparve senza aver posto attenzione alla mia presenza.

Español

mientras hablaba, lady madeline (así se llamaba) pasó por la parte más distante de la habitación, y sin fijarse en mi presencia, desapareció.

Última actualización: 2014-07-30
Frecuencia de uso: 1
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Italiano

santa veronica giuliani. i "giuda" traditori 35. questa notte, dopo lungo travaglio, ho avuto il raccoglimento nel quale il signore mi ha fatto ve­dere una moltitudine di sacerdoti, tutti con abito sacerdotale; ma anche, nel medesimo punto, mi ha fatto comprendere che, fra essi, vi sono molti giuda e suoi nemici. in un subito, una parte di essi sono divenuti co­me mostri infernali e peggio che gli stessi demoni. a questa vista così spaventevole il signore, da capo a piedi tutto grondava sangue; ed, in questo punto, mi ha comunicato che quel sangue che lui versava, glielo facevano versare i peccati e sacrilegi che commettevano detti sacerdoti, ed erano come tante spade e pugnali, come tante ferite e colpi verso sua divina maestà. e mi fece vedere quel suo prezio­sissimo sangue scorrere come un fiume per terra, acciò io vedessi la poca stima e poco conto che ne faceva chi aveva potestà di tenerlo nelle medesime mani ed anche riceverlo indegnamente, come face­vano tutti quei tali che egli mi faceva vedere. io gli domandai se mi volesse fare intendere chi erano, ma egli mi disse: «no, questi non si sapranno sino al dì del giudizio. già sono tutti con­dannati al fuoco eterno». io risposi: «sia fatta la vostra santa volontà! ma ditemi, signore, voi non mi avete eletta per mezzana fra voi e i peccatori? ora io eccomi pronta anche a dare la vita e il san­gue, per la gloria vostra e per salute di queste anime». il signore mi disse: «sì, tutto è vero; ma ora, per questi tali, non vi è nessun rimedio, per­ché di continuo, mi calpestano e mi flagellano». così dicendo, con volto tutto severo, ha detto: «ite, maledicti!». oh, dio! in un subito, li ho ve­duti sparire come densissimo fumo. quelli, inve­ce, che erano restati con la veste sacerdotale, il signore li ha benedetti, e li ha confermati padroni del suo corpo e del suo sangue (d i, 926). 36. una volta il signore mi fece comprendere quan­to gli dispiacciono le offese che gli recano i religio­si ed, in particolare, quelli che si fanno padroni del suo santissimo corpo e sangue, cioè i sacerdoti. «questi tali - così mi disse il signore - sono cagio­ne di tirare al precipizio tutto il mondo, perché si servono di me, mi prendono, mi tengono nelle loro mani, non per magnificarmi, ma per farmi ogni ignominia ed oltraggio». poi mi disse: «mira». in un subito mi fece vedere, tutti quei tali divenuti più spaventevoli degli stessi demoni: «non posso fare grazie a questi; no, no, no!». e, di nuovo, li scacciò da sé, con la maledizione (d ii, 9). 37. dopo la santa comunione, subito fui rapita in estasi e vidi nostro signore glorioso, il quale co­sì mi disse: «io sono il tuo sposo; […] fermati in me; confermati nel mio volere e non dubitare. so­no io per te. dimmi: che brami?». in quel momen­to gli raccomandai una persona e, nello stesso istante, me la fece vedere: sembrava un demonio dell'inferno, tant'è che il signore si copriva il vol­to per non guardarla. domandai al signore chi fosse quel mostro d'inferno ed egli mi disse che era quel tale che io gli raccomandai. oh, dio! che spavento mi diede! non sto a dire chi esso sia; bensì che non è di questa città, ma che sta qui ed è anche un sacerdote. iddio mi fece capire che co­stui aveva tutto il suo pensiero nelle cose della ter­ra e che ambiva molto alle dignità umane, la qual cosa reca a iddio molto dispiacere, poiché questi sono cuori attaccati alle ricchezze, in cui regna una superbia occulta che il signore non può tolle­rare, specie nei sacerdoti. capii così che iddio sta tra le mani di questi tali come stava tra le mani di giuda, il traditore. subito dopo disparve tutto come denso fumo (d ii, 58). 38. mentre raccomandavo a dio i bisogni presenti, mi parve d'intendere che egli era molto offeso, a causa dei "giuda" che lo tradiscono, ogni mattina, sul santo altare. iniziai, allora, ad offrirgli preghie­re, a domandargli perdono delle mie colpe e delle mie ingratitudini, supplicandolo, per amor mio, di non castigarli; mi esibii a patire tormenti e pene, in penitenza dei miei peccati e di quelli altrui; gli chiesi anime, tutte le anime e dicevo: «dio mio, voi che siete tutto amore e carità; fatemi questa grazia, deponete il castigo e perdonateci! io mi esibisco a patire pene e tormenti per vostro amore». detto ciò, capii che mi avrebbe fatto la grazia, ma solo per quella volta. allora, subito replicai: «dio mio, questa grazia la vorrei per sempre!», ma egli così rispose: «per adesso te la concedo; ma per sempre, no!». il signore era davvero offeso (cf. d iii, 74). 39. una mattina, facendo la comunione spirituale provai lo stesso effetto della comunione sacra­mentale e fui rapita in estasi. ricordo che iddio mi raccomandò, in modo speciale, tutti i sacerdoti, ma sopratutto quelli che stanno in disgrazia di dio, poiché quanti, oh, quanti ve ne sono! (d iii, 420). 40. in un'estasi, maria ss.ma mi disse: «figlia, [...]; vi sono cristiani che vivono co­me le bestie; non vi è più fede nei fedeli, vivono come se iddio non esistesse; e mio figlio sta col flagello in mano per punirli... oh, quanti sacerdo­ti, poi, e quanti religiosi e religiose offendono dio! tutti costoro calpestano i sacramenti, di­sprezzano il preziosissimo sangue di gesù e lo tengono sotto i loro piedi. questi infettano le comunità, le città intere; sono come appestati, hanno il nome di cristiani, ma sono peggio degli infedeli. figlia, prega, patisci pene e fa' che tutti facciano lo stesso, acciò iddio deponga il flagel­lo» (cf. d iii, 999). 41. al termine di una messa, chiesi a maria ss.ma di benedire, assieme al padre celebrante, i miei superiori, le mie consorelle, tutti coloro che aiutano l'anima mia, il pontefice e tutti i poveri cristiani, ed ella così mi rispose: «il pontefice ne ha pochi di veri cristiani. figlia, prega e fa' pre­gare, soprattutto per i sacerdoti che trattano sì malamente mio figlio» (cf. d iii, 1196). 42. maria ss.ma a s. veronica: «figlia, sappi che ora nel mondo è venuto un vivere tale che pochi si salveranno. tutti offendo­no dio, tutti sono contrari alla legge di dio, ma quello che più dispiace a dio è il peccato, specie quello commesso nelle religioni e dai sacerdoti che, ogni mattina, consacrano indegnissimamen­te. oh! quanti, oh, quanti vanno giù nell'inferno. figlia, iddio vuole che tu patisca e preghi per tut­ti costoro» (d iv, 358). 43. maria ss.ma a s. veronica: «figlia, voglio che tu descriva i sette luoghi, più penosi, che stanno nell'inferno, e per chi sono. il primo è il luogo ove sta incatenato lucifero, e con esso vi è giuda che gli fa da sedia, e vi sono tutti quelli che sono stati seguaci di giuda. il secon­do è il luogo ove stanno tutti gli ecclesiastici e i pre­lati di santa chiesa, poiché essendo stati elevati in dignità ed onori hanno pervertito maggiormente la fede, calpestando il sangue di gesù cristo, mio figlio, con tanti enormi peccati […]. nel terzo luo­go che tu vedesti, vi stanno tutte le anime dei reli­giosi e delle religiose. nel quarto vi vanno tutti i confessori, per aver ingannato le anime, loro peni­tenti. nel quinto, vi stanno tutte le anime dei giudi­ci e dei governatori della giustizia. il sesto luogo, invece, è quello destinato a tutti i superiori e alle superiore della religione. nel settimo, infine, vi stanno tutti quelli che hanno voluto vivere di pro­pria volontà e che hanno commesso ogni sorta di peccati, specie i peccati carnali» (d iv, 744). 44. maria ss.ma a s. veronica: «in un rapimento, fosti portata nell'inferno per subire nuove pene e, nel tuo arrivo, vedesti che precipitavano in esso tante e tante anime, ed ognuna aveva il suo luogo di tormento. ti fu fatto conoscere che queste anime erano di varie nazio­ni, di tutte le sorte di stati, cioè di cristiani e d'in­fedeli, di religiose e di sacerdoti. quest'ultimi stanno più vicini a lucifero, e patiscono così tan­to che mente umana non può comprenderlo. al­l'arrivo di queste anime, tutto l'inferno si mette in festa e, in un istante, partecipano di tutte le pene dei dannati, offendendo dio» (d iv, 353).

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Última actualización: 2015-04-17
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