Şunu aradınız:: mel duce (Latince - İtalyanca)

mel
miele

deo duce
bůh průvodce

virtute duce
stromleiter

saluto al duce
in eterna memoria, saluto al duce

onore al nostro duce
onore al duce

deo duce, ferro comite
dio guida che accompagna l'acciaio

ob milites a duce coactos
marinai che temono la tempesta

mel et lac sub lingua tua.
miele e latte son sotto la tua lingua.

niltimendum dei duce et auspice deo
dove è la pace

hannibale duce poeni romanorum exercitum apud cannas fuderunt
sotto il comando dell'esercito dei romani, i cartaginesi di annibale,

fel latet in melle, et mel non bibitur sine felle
sangue del mio sangue

sentimus calere ignem, nivem esse albam, dulce mel
riteniamo che il fuoco è caldo, la neve è bianca, dolce miele

omneque terrae vulgus venit in saltum in quo erat mel super faciem agr
tutta la gente passò per una selva dove c'erano favi di miele sul suolo

super montem caligosum levate signum exaltate vocem levate manum et ingrediantur portas duce
su un monte brullo issate un segnale, alzate per essi un grido; fate cenni con la mano perché varchino le porte dei principi

et erat iohannes vestitus pilis cameli et zona pellicia circa lumbos eius et lucustas et mel silvestre edeba
giovanni era vestito di peli di cammello, con una cintura di pelle attorno ai fianchi, si cibava di locuste e miele selvatic

et accepi librum de manu angeli et devoravi eum et erat in ore meo tamquam mel dulce et cum devorassem eum amaricatus est venter meu
presi quel piccolo libro dalla mano dell'angelo e lo divorai; in bocca lo sentii dolce come il miele, ma come l'ebbi inghiottito ne sentii nelle viscere tutta l'amarezza

ipse autem iohannes habebat vestimentum de pilis camelorum et zonam pelliciam circa lumbos suos esca autem eius erat lucustae et mel silvestr
giovanni portava un vestito di peli di cammello e una cintura di pelle attorno ai fianchi; il suo cibo erano locuste e miele selvatico

et post ebdomades sexaginta duas occidetur christus et non erit eius et civitatem et sanctuarium dissipabit populus cum duce venturo et finis eius vastitas et post finem belli statuta desolati
dopo sessantadue settimane, un consacrato sarà soppresso senza colpa in lui; il popolo di un principe che verrà distruggerà la città e il santuario; la sua fine sarà un'inondazione e, fino alla fine, guerra e desolazioni decretate

inde ad triumphum decessisse romam papirium cursorem scribunt, qui, eo duce, luceriam receptam samnitesque sub iugum missos auctores sunt
da lì partì per roma per abbellire il suo trionfo papirio cursore a chi lavora, sotto la guida, che sono recuperati luceria e dei sanniti autori sotto il giogo della misson