Şunu aradınız:: non temerò alcun male (İtalyanca - Latince)

non temerò alcun male
non timebo mala

«non toccate i miei consacrati, non fate alcun male ai miei profeti»
et dedit eis petitionem ipsorum et misit saturitatem in anima eoru

beato l'uomo a cui dio non imputa alcun male e nel cui spirito non è inganno
confitemini domino in cithara in psalterio decem cordarum psallite ill

se dovessi camminare nella valle oscura, non temerei alcun male, perché tu sei con me.
si ambularem per vallem mortis, non timerem malum, quia tu mecum es.

e non temere
fac bonum

«prendilo e tieni gli occhi su di lui, non fargli alcun male, ma fà per lui ciò che egli ti dirà»
tolle illum et pone super eum oculos tuos nihilque ei mali facias sed ut voluerit sic facies e

basta non temere l'ira degli dei, ma del male
cari discipuli, bonum quaerite, malum fuggite!

non temere, perseveranza
nolite ergo solliciti esse, non sum apud vos

se dovessi camminare in una valle oscura, non temerei alcun male, perché tu sei con me. il tuo bastone e il tuo vincastro mi danno sicurezza
innocens manibus et mundo corde qui non accepit in vano animam suam nec iuravit in dolo proximo su

non temere piccolo gregge
pusillus grex

non temere, io sono con te
latino

non temere che ho conquistato il mondo
nolite timere ego vobiscum sum

tu non ci farai alcun male, come noi non ti abbiamo toccato e non ti abbiamo fatto se non il bene e ti abbiamo lasciato andare in pace. tu sei ora un uomo benedetto dal signore»
ut non facias nobis quicquam mali sicut et nos nihil tuorum adtigimus nec fecimus quod te laederet sed cum pace dimisimus auctum benedictione domin

non temere i mari, perché hai trovato grazi
ne timeas maria

non temere, piccolo gregge, ho vinto il mondo
nolite timere pusillus grex ego vici mundum

ecco, dio è la mia salvezza; io confiderò, non temerò mai, perché mia forza e mio canto è il signore; egli è stato la mia salvezza
ecce deus salvator meus fiducialiter agam et non timebo quia fortitudo mea et laus mea dominus deus et factus est mihi in salute

gli idoli sono come uno spauracchio in un campo di cocòmeri, non sanno parlare, bisogna portarli, perché non camminano. non temeteli, perché non fanno alcun male, come non è loro potere fare il bene»
in similitudinem palmae fabricata sunt et non loquentur portata tollentur quia incedere non valent nolite ergo timere ea quia nec male possunt facere nec ben

il mio dio ha mandato il suo angelo che ha chiuso le fauci dei leoni ed essi non mi hanno fatto alcun male, perché sono stato trovato innocente davanti a lui; ma neppure contro di te, o re, ho commesso alcun male»
tunc rex vehementer gavisus est super eo et danihelem praecepit educi de lacu eductusque est danihel de lacu et nulla laesio inventa est in eo quia credidit deo su