Imparare a tradurre dagli esempi di traduzione forniti da contributi umani.
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preserva tutte le sue ossa, neppure uno sarà spezzato
et dilataverunt super me os suum dixerunt euge euge viderunt oculi nostr
Ultimo aggiornamento 2012-05-06
Frequenza di utilizzo: 1
Qualità:
preserva la lingua dal male, le labbra da parole bugiarde
quasi proximum quasi fratrem nostrum sic conplacebam quasi lugens et contristatus sic humiliaba
Ultimo aggiornamento 2012-05-06
Frequenza di utilizzo: 1
Qualità:
ascolta, dio, la voce, del mio lamento, dal terrore del nemico preserva la mia vita
te decet hymnus deus in sion et tibi reddetur votum in hierusale
Ultimo aggiornamento 2012-05-06
Frequenza di utilizzo: 1
Qualità:
beato l'uomo che così agisce e il figlio dell'uomo che a questo si attiene, che osserva il sabato senza profanarlo, che preserva la sua mano da ogni male
beatus vir qui facit hoc et filius hominis qui adprehendit istud custodiens sabbatum ne polluat illud custodiens manus suas ne faciat omne malu
Ultimo aggiornamento 2012-05-06
Frequenza di utilizzo: 1
Qualità:
i grandi coloni coltivano le loro terre. i grandi agricoltori consacrano i boschi al dio silvano. il padre di famiglia così annuncia al figlio e alle figlie: «ragazzi e ragazze, adornatevi degli altari del buon dio; dio sarà misericordioso. egli (egli nom. m. sing.) poi prega il dio: silvano. buon dio, preserva i campi per decenni e allontana le malattie. poi (avv.) il contadino torna felicemente in paese. i romani però pensano che silvano sia il più (avv.) del bambino, e quindi i romani invocano il dominio dell'inter. pilumnus e deverram, che ascià, pi
coloni magna latitià agros colunt. lati agrico lae silvano deo lucos sacrant. pater familias fili is et filiabus ita nuntiat: «pueri et puellae, orna te dei boni aras; deus propitius erit». ille ("egli" nom. m. sing.) deum postea (avv.) orat: «silvane. deus bone, agros fecundos serva et morbos propul sa». deinde (avv.) in vicum agricola laetus remeat. tamen romani silvanum puerperis maxime (avv.) obnorium putant: quare romani invocant inter dicionam. pilumnum et deverram, qui ascià, pi
Ultimo aggiornamento 2022-03-04
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