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litteris latinis
figlio di famiglia

litteris
buono per il laetabere

ex litteris
dopo aver ricevuto il

graecis litteris
considerano di essere

hoc autem litteris
questo è fatto

amicarum litteris interim
lettere di amici nel frattempo

sed in latinis, ut aiunt,
come si dice ma in latino

magister de litteris multa explicat
nella città di londra

a prima adulescentia litteris studebat cicero
fin dalla prima infanzia cicerone studiava la letteratura

populus romanus in latinis regionibus colonias condebat
auguri dai segni degli uccelli

filios meos longis litteris monueram, sed consilia mea neglexerunt
avevo esortato i miei figlio con lunghe lettere, ma disprezzarono i miei consigli

et cum litteris studium, per studium et quartum dicendum quod pupillas
le lettere erano studiate , sono studiate e saranno studiate dagli alunni

haec mulier genere atque forma, praeterea viro liberi satis fortunata fuit; litteris graecis et latinis docta erat, psallere et saltare elegantius, quam necesse est probae, multa alia, quae instrumenta luxuriae sunt.
queste cose, una donna nella nascita e nella bellezza, in suo marito furono abbastanza fortunate da essere libere; lettere del greco e del latino, e nella danza elegante del necessario e corretto, e molte altre cose del lusso.

deinde incipit poêta epicuri doctrinam explanare, quamquam nön ignörat difficile esse latinis versibus obscura graecorum reperta illustrare, cum ipsa verba ad hoc faciendum idonea saepe désint.
quindi il poeta comincia a spiegare l'insegnamento di epicuro, sebbene non sappia che è difficile per i latini. per illuminare con versi le oscure scoperte dei greci, quando spesso mancano le parole stesse adatte a farlo.

hunc sumite animum: nescio an vincere possimus; vinci non possumus. (sen. v.) 2. de bonis ac malis sensus non iudicat; quid utile sit, quid inutile, ignorat. (sen.) 3. quis ignorat propter hanc avantiam imperatorum quantas calamitates, quocumque ventum est, nostri exercitus ferant? (cic.) 4. quid in animo habuerim, cum laevus nervaque discesserunt a me, et ex litteris, quas eis dedi, et ex psis cognoscere potes. (cic.) 5. de omnibus rebus, quae ad te pertinent, quid actum, quid constitutum sit,
prendi questo cuore: non so se possiamo vincere; non possiamo essere sconfitti. (sen. v) 2. il senso non giudica del bene e del male; non sa cosa è utile e cosa è inutile. (sen.) 3. chi non sa, per questa avanzata degli imperatori, quante calamità, dovunque venissero, portarono i nostri eserciti? (cic.) 4. quello che avevo in mente quando levus e nerva mi lasciarono, lo saprai dalle lettere che diedi loro, e dalla psis. (cic.) 5. riguardo a tutte le cose che ti riguardano, ciò che è stato fatto, ciò che è stato stabilito,