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lepi moj
rumanía

zivote moj
il mio sole

nema mira bezbožnicima, veli bog moj.
non v'è pace per gli empi, dice il mio dio

dobro jutro serce moj ljepo
montenegro

i obradova se duh moj bogu spasu mom,
e il mio spirito esulta in dio, mio salvatore

trne u meni duh moj, nestaje u meni srca mog.
in me languisce il mio spirito, si agghiaccia il mio cuore

gospod je pastir moj, ništa mi neæe nedostajati.
salmo. di davide. non manco di nulla

ustanite da idemo; evo izdajnik se moj približi.
alzatevi, andiamo! ecco, colui che mi tradisce è vicino»

ti raspaljuješ videlo moje; gospod moj prosvetljuje tamu moju.
perché tu salvi il popolo degli umili, ma abbassi gli occhi dei superbi

radi imena svog, gospode, oprosti greh moj, jer je velik.
per il tuo nome, signore, perdona il mio peccato anche se grande

međutim, da li mi svi zaista želimo da svi klubovi budu zdravi i lepi?
tuttavia mi chiedo: vogliamo veramente che le discoteche siano posti sani?

kako su lepi šatori tvoji, jakove, i kolibe tvoje, izrailju!
come sono belle le tue tende, giacobbe, le tue dimore, israele

moj je galad, moj je manasija, jefrem je krepost glave moje, juda skiptar moj,
perché i tuoi amici siano liberati, salvaci con la destra e a noi rispondi

recite braæi svojoj: narode moj; i sestrama svojim: pomilovana.
il numero degli israeliti sarà come la sabbia del mare, che non si può misurare né contare. invece di sentirsi dire: «non siete mio popolo», saranno chiamati figli del dio vivente

koji nošahu porfiru, i behu knezovi i vlastelji, sve lepi mladiæi, vitezovi, koji jahahu na konjima.
vestiti di porpora, prìncipi e governatori, tutti giovani attraenti, cavalieri montati su cavalli

grobu vièem: ti si otac moj; crvima: ti si mati moja, ti si sestra moja.
al sepolcro io grido: «padre mio sei tu!» e ai vermi: «madre mia, sorelle mie voi siete!»

upaljivaše se za asircima, knezovima i vlasteljima, susedima, krasno odevenim, vitezima koji jahahu na konjima i svi behu lepi mladiæi.
spasimò per gli assiri suoi vicini, prìncipi e capi, vestiti di porpora, cavalieri montati su cavalli, tutti giovani attraenti

i poruèi mu: ovako veli ven-adad: srebro tvoje i zlato tvoje moje je, tako i žene tvoje i tvoji lepi sinovi moji su.
per dirgli: «dice ben-hadàd: il tuo argento e il tuo oro appartiene a me e le tue donne e i tuoi figli minori sono per me»