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cidofovir induzierte in vitro chromosomale aberrationen in humanen peripheren blutlymphozyten ohne metabolische aktivierung (s-9-fraktion).
in vitro, il cidofovir ha causato aberrazioni cromosomiche nei linfociti del sangue periferico umano, senza attivazione metabolica (frazione s-9).

da die blutlymphozyten den körper sehr schnell durchwandern, zeigt dieses dosimeter die von einem beliebigen körperteil aufgenommene dosis umgerechnet auf den ganzen körper; dies ist in abbildung 5 veranschaulicht.
se usiamo i timociti di tipo unificato e li facciamo crescere in un mezzo con concentrazione di fosfato molto forte per accelerare le variazioni nucleari, vi è allora una correlazione lineare fra il tasso di omogeneizzazione della struttura nucleare e la dose entro una gamma molto bassa, che va da 10 a 30 r (fig. 7).

die antivirale aktivität von nelfinavir in vitro wurde sowohl bei akuten als auch bei chronischen hiv-infektionen in lymphoblastoiden zelllinien, peripheren blutlymphozyten und monozyten/makrophagen nachgewiesen.
attività antivirale in vitro: l’attività antivirale in vitro del nelfinavir è stata dimostrata sia nelle infezioni da hiv acute che croniche in linee cellulari linfoblastoidi, linfociti del sangue periferico e monociti/macrofagi.

drotrecogin alfa (aktiviert) erwies sich im in vivo mikronukleus-assay in mäusen und im in vitro chromosomen-aberrationsassay in menschlichen peripheren blutlymphozyten mit oder ohne metabolischer aktivierung durch rattenleber als nicht-mutagen.
il drotrecogin alfa (attivato) non è risultato mutagenico in uno studio in vivo su micronuclei nel topo o in uno studio in vitro di aberrazione cromosomica su linfociti di sangue periferico umano con o senza attivazione metabolica di fegato di ratto.