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kakar, s. (1982).
kakar, s. (1982).

saleh mohammad kakar (alias saleh mohammad).
saleh mohammad kakar (alias saleh mohammad).

altre informazioni: a) sarebbe deceduto nel 2001, b) apparteneva alla tribù dei kakar.
other information: (a) reportedly deceased in 2001, (b) belonged to kakar tribe.

kakar, psicoanalista indiano, con una spiccata sensibilà antropologica, approfondisce il tema scottante delle violenze tra indù e musulmani in india.
as an indian analyst with a developed sense of anthropological sensitivity, expands upon the prickly idea of violence between hindu and muslim in india.

il contributo di kakar si distingue dagli altri per il campo di analisi che affronta, che non ha una diretta relazione con il problema dell’immigrazione.
the contribution of kakar stands out from the others for the field of analysis that he covers, and that it does not have a direct relationship with the problems of immigration.

saleh mohammad kakar è un narcotrafficante a capo di una rete organizzata di traffico nelle province di kandahar e helmand (afghanistan) che ha soddisfatto esigenze logistiche e finanziarie dei talibani.
saleh mohammad kakar is a narcotics trafficker who has run an organized smuggling network in kandahar and helmand provinces, afghanistan, which met taliban logistical and financial needs.

le parole di kakar ci fanno riflettere, appunto, sul tema fondamentale del rapporto del complesso rapporto tra culture diverse e dei processi di rispecchiamento tra le ‘alterità’.
these words by kakar lead us to think about the fundamental theme regarding the complex relationship between different cultures and the reflection between ‘otherness’.

prima di essere arrestato dalle autorità afgane saleh mohammad kakar ha gestito laboratori di eroina nella zona di band-e-timor nella provincia di kandahar, che godevano della protezione dei talibani.
prior to his arrest by afghan authorities, saleh mohammad kakar operated heroin-processing laboratories in the band-e-timor area of kandahar province that were protected by the taliban.

altre volte mostra volti oscuri e minacciosi, potenti manifestazioni dei nostri io ripudiati, che credevamo non esistessero più” (kakar, 1989, p. 18).
yet other times it shows dark and threatening faces, strong manifestations of our rejected self, that we believed to no longer exist” (kakar, 1989, p.18).