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cosí che tu vedresti
you will see that you are

ciò che vedresti se l'avessi scosso. 90
not see what you would see if you dispelled it. 90

di nuovo, lo vedresti, sai, proprio intorno alle labbra
again, you'd see it, you know, right round the lips

durante un’ eclissi solare, cosa vedresti se ti trovassi sulla luna e osservassi la terra?
during a solar eclipse, what would you see if you stood on the moon and looked at earth?

perché quando si ama in cristo, tu riesci a vedere nell’altro una bellezza che con i soli occhi umani non vedresti.
for when you love in christ, you are able to see in the other a beauty that with the mere human eye you would not see.

se tu fossi interiormente buono e puro, vedresti ogni cosa senza velame e la comprenderesti pienamente: è infatti il cuore puro che penetra il cielo e l'inferno.
if inwardly you were good and pure, you would see all things clearly and understand them rightly, for a pure heart penetrates to heaven and hell, and as a man is within, so he judges what is without.

cosa vedresti da lì? colli a perdita d'occhio, come onde sulla superficie del mare. un immenso mare verde... casa di uno dei più grandi marinai di tutti i tempi .
what would you look down upon? hills as far as the eyes can see, just like waves on the surface of the ocean. an immense green sea... home to one of the greatest sailors of all times .

il cardinale achille silvestrini ha ricordato la figura di antonio rosmini in un elzeviro pubblicato sul corriere della sera di domenica 18 novembre, giorno della beatificazione dell’abate roveretano. silvestrini ha evidenziato l’amicizia che legò alessandro manzoni a rosmini («cui faceva leggere in bozze i promessi sposi »), e ha citato la descrizione che lo scrittore milanese fece del sacerdote in una lettera a giampietro vieusseux: «“s’egli venisse a firenze, vedreste un uomo che dall’assenza d’ogni singolarità è reso, agli occhi di ognuno che non gli dissomigli, affatto singolare e mirabile.
cardinal achille silvestrini recalled the figure of antonio rosmini in an article published in the culture pages of corriere della sera of sunday 18 november, the day of the beatification of the abbot from rovereto. silvestrini paid attention to the friendship that bound alessandro manzoni to rosmini («whom he made read the rough drafts of i promessi sposi »), and quoted the description that the milan writer made of the priest in a letter to giampietro vieusseux: «“should he come to florence, you would see a man that by the absence of every singularity is rendered, in the eyes of all who are not dissimilar to him, in fact singular and admirable.