Şunu aradınız:: derrida (İngilizce - İtalyanca)

can one take derrida as a nihilist?
si può pensare a derrida come a un nichilista?

derrida's america was not lacan's imagined one.
l’idea di lacan è che il sintomo non è più solo l’espressione di un disagio, di una sofferenza del soggetto.

sb: is it possible to say that derrida is anti-spiritualist?
* in che senso possiamo dire che derrida è anti-spiritualista?

but the path followed by debord was no better than that chosen by derrida.
ma la via seguita di debord non è stata migliore di quella scelta da derrida.

in reading derrida in 1964, i saw that resonance in a completely unexpected way.
leggendo derrida nel 1964, questa risonanza si manifestava per me in un modo del tutto inedito.

can one say that derrida’s way of thinking also belongs to the diaspora?
possiamo dire che quello di derrida è un pensiero della diaspora?

following derrida (1985), we know that proper names resist translation utterly.
seguendo derrida (1985), sappiamo che i nomi propri resistono alla traduzione in modo assoluto.

but there is no lack of conceptualization in derrida’s case, one need only read him carefully.
ma il concetto non manca mai in derrida, basta leggerlo da vicino...

how can one understand derrida’s position vis-à-vis “the earth”?
come possiamo allora delineare l'atteggiamento di derrida di fronte alla "terra"?

derrida’s "deconstructivism" is also an attempt to unmask whatever seems obvious and natural.
il "decostruttivismo" di derrida è anche un tentativo di smascherare ciò che sembra essere ovvio e naturale.

for example, richard rorty who, although having read and appreciated derrida, saw his way of thinking as a linguistic romanticism.
per esempio richard rorty, che pur l'ha letto, pensa che il pensiero di derrida sia un romanticismo linguistico - il suo problema sarebbe quale vocabolario usare, non se quali enunciati di un vocabolario siano veri e quali no.

but derrida’s importance consists precisely in the fact that he lets himself raise questions one wants to raise regarding philosophy as such.
l'importanza di derrida non consiste forse nel fatto che egli si lasci porre delle domande che si vorrebbero porre alla filosofia in quanto tale?

also here, derrida comes in our help with the story of two jews, long-standing enemies, who meet at the synagogue on the day of atonement.
anche qui ci può venire in aiuto derrida, che racconta di due ebrei, nemici di lunga data, che si incontrano alla sinagoga nel giorno del grande perdono.

as jacques derrida says, iniesta always is in the search of an identity that is never given or granted, for it always flows in the endless process, the indefinitely ghost of identity.
come afferma jacques derrida, nora iniesta è sempre alla ricerca di un’identità mai attribuita o scontata perché scorre sempre nel processo infinito, l’indefinibile spettro dell’identità.

sb: regarding derrida, you told the italian newspaper liberazione that, as in the case of spinoza, “the truth reveals itself.”
* lei ha dichiarato al giornale "liberazione" che per derrida, come per spinoza, "la verità si manifesta da sé".

but i’ll stop there, since i have no idea how derrida would have answered - although i don’t think i’m far off.
ma mi fermo qui, perché non so quel che derrida avrebbe potuto rispondere ad una domanda simile - benché forse quel che avrebbe detto non sarebbe stato molto lontano da quel che ho appena detto.

derrida's answer entitled "le survivant, le sursis, le sursaut," may be considered as a type of last will and testament. what struck me most
il testo intitolato le survivant, le sursis, le sursaut può essere considerato come una specie di testamento di derrida. ciò che più mi ha colpito è il senso di insoddisfazione e scontentezza che pervade questo testo.

[00:00-08:00] le blanc begins by inserting michel foucault’s thought, most notably as it develops in the order of things, within a general framework characterized by the deployment of a specific philosophical structure that he defines as the “1960 moment”, which is closely related to certain themes of ‘68. gilles deleuze (with the logic of sense and difference and repetition) and jacques derrida (with writing and difference) would also be part of this framework.
[00:00-08:00] le blanc inizia il suo intervento inserendo il pensiero di michel foucault, quale si sviluppa in particolar modo ne le parole e le cose, all’interno di un quadro generale, caratterizzato dal dispiegamento di una specifica struttura filosofica, definibile come “momento 1960” e strettamente legata ad alcuni temi propri del ’68. a questo quadro parteciperebbero anche gilles deleuze (con la logica del senso e differenza e ripetizione) e jacques derrida (con la scrittura e la differenza): questi testi, pur nella loro diversità, condividono con le parole e le cose una critica dell’ordinario ed una parallela valorizzazione filosofica della differenza e dell’impersonale che, secondo le blanc, trova alcune delle sue radici in certi temi bergsoniani e heideggeriani.