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agrum
muccheagrum

agrum est
il campo

agricolae domini agrum colunt
i maestri contadini coltivano la terra

dominum lignum in agrum venit.
il signor wood è venuto nel campo.

homerus laertem colentem agrum facit
homer laërtem coltivando un campo

cum celeritas in flumine veniens rigat omnem agrum
il fiume irriga campo con velocità

agrum non suum demetunt et vineam eius quem vi oppresserunt vindemian
mietono nel campo non loro; racimolano la vigna del malvagio

majorum more cincinnatus se gerebant nam ipse agrum suum arare solebat
cincinnato stava arando il suo campo, ha avuto un rapporto teso per maggiori antenati utilizzati

et ait ionathan ad david veni egrediamur in agrum cumque exissent ambo in agru
giònata rispose a davide: «vieni, andiamo in campagna». uscirono tutti e due nei campi

cum haberet agrum vendidit illum et adtulit pretium et posuit ante pedes apostoloru
che era padrone di un campo, lo vendette e ne consegnò l'importo deponendolo ai piedi degli apostoli

si statim ab anno incipientis iobelei voverit agrum quanto valere potest tanto aestimabitu
se consacra la sua terra dall'anno del giubileo, il prezzo resterà intero secondo la stima

cumque inluxisset mane venit ionathan in agrum iuxta placitum david et puer parvulus cum e
il mattino dopo giònata uscì in campagna, per dare le indicazioni a davide. era con lui un ragazzo ancora piccolo

hannibal per agrum campanum mare petivit, oppugnaturus neapolim, ut urbem maritimam haberet.
annibale richiese il mare attraverso la campagna campana, per assediare neapolis, per avere una città di mare.

et hic quidem possedit agrum de mercede iniquitatis et suspensus crepuit medius et diffusa sunt omnia viscera eiu
giuda comprò un pezzo di terra con i proventi del suo delitto e poi precipitando in avanti si squarciò in mezzo e si sparsero fuori tutte le sue viscere

et emi agrum ab anamehel filio patrui mei qui est in anathoth et adpendi ei argentum septem stateres et decem argenteo
e comprai il campo da canamèl, figlio di mio zio, e gli pagai il prezzo: diciassette sicli d'argento

non concupisces uxorem proximi tui non domum non agrum non servum non ancillam non bovem non asinum et universa quae illius sun
non desiderare la moglie del tuo prossimo. non desiderare la casa del tuo prossimo, né il suo campo, né il suo schiavo, né la sua schiava, né il suo bue, né il suo asino, né alcuna delle cose che sono del tuo prossimo