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on 14 august, the japanese emperor hirohito in a radio speech to the country had been defeated.
il 14 agosto l'imperatore giapponese hirohito, in un discorso radio che il paese era stato sconfitto.

hirohito must be crazy if he doesn’t come down from his golden toilet. what use would that other bomb be?
sarebbe un bel pazzo hirohito se rifiutasse di alzarsi dal suo cesso d oro. a che servirebbe, dunque, quest altra bomba?

the third row contains the manufacturing date. the item was manufactured in the 19th year of the showa era (the reign of emperor hirohito), which means that the item was made in 1944.
la terza riga riporta la data di fabbricazione. l oggetto è stato prodotto il diciannovesimo anno dell era showa (il regno dell imperatore hirohito), il che significa 1944.

in 2003, the torinofilmfestival gave him a complete retrospective; this year, with his film 'il sole' showing in the auditoriums, dedicated in 2005 to japanese emperor hirohito, it is projecting sokurov's ninth 'elegy': "elegy of life. rostropovich. vishnevskaya", 110 minutes of 2006. sokurov takes his camera to galina vishnevskaya and mstislav rostropovich's building in saint petersburg, acquired after fifty years of hard work in russia, and then – having been exiled by the soviet regime in 1974 for having sheltered solzenitsyn and his wife (persecuted by the regime) in their dacha – to europe and the united states. the occasion for the documentary is the magnificent fiftieth wedding anniversary of this energetic couple, still very much in love, of musicians (she a soprano at the bolshoi, and he a cello phenomenon and student of shostakovich, admirer of prokofiev, and friend of the great composers of the century: penderecki, messiaen, britten, and schnittke).
nel 2003 il torinofilmfestival gli aveva dedicato una retrospettiva completa, e quest'anno, mentre nelle sale si è visto il suo "il sole" dedicato nel 2005 all'imperatore giapponese hirohito, proietta la nona elegia di sokurov: "eleghia zhizni. rostropovic. vishnevskaya", 110 minuti del 2006. sokurov è l'occhio che visita galina vishnevskaya e mstislav rostropovic nel loro palazzo di san pietroburgo, conquistato in 50 anni di duro lavoro in russia, e poi – esiliati dal regime sovietico nel 1974 per aver ospitato nella loro dacia solzenitsyn e sua moglie, perseguitati dal regime – in europa, e stati uniti. l'occasione del documentario è la sfarzosa festa per i 50 anni di matrimonio di questa ancora innamoratissima ed energica coppia di musicisti (lei, soprano del bol'soj, lui, violoncellista prodigio allievo di sostakovic, ammiratore di prokof'ev, amico dei grandi compositori del secolo: penderecki, messiaen, britten, schnittke).