Você procurou por: fatto da (Italiano - Latim)

l'ha fatto da solo
levia gravia

poiché di quanto viene fatto da costoro in segreto è vergognoso perfino parlare
quae enim in occulto fiunt ab ipsis turpe est et dicer

vedendo gesù, erode si rallegrò molto, perché da molto tempo desiderava vederlo per averne sentito parlare e sperava di vedere qualche miracolo fatto da lui
herodes autem viso iesu gavisus est valde erat enim cupiens ex multo tempore videre eum eo quod audiret multa de illo et sperabat signum aliquod videre ab eo fier

cristo infatti non è entrato in un santuario fatto da mani d'uomo, figura di quello vero, ma nel cielo stesso, per comparire ora al cospetto di dio in nostro favore
non enim in manufactis sanctis iesus introiit exemplaria verorum sed in ipsum caelum ut appareat nunc vultui dei pro nobi

«noi lo abbiamo udito mentre diceva: io distruggerò questo tempio fatto da mani d'uomo e in tre giorni ne edificherò un altro non fatto da mani d'uomo»
quoniam nos audivimus eum dicentem ego dissolvam templum hoc manufactum et per triduum aliud non manufactum aedificab

in quella stessa notte il signore gli disse: «prendi il giovenco di tuo padre e un secondo giovenco di sette anni, demolisci l'altare di baal fatto da tuo padre e taglia il palo sacro che gli sta accanto
nocte illa dixit dominus ad eum tolle taurum patris tui et alterum taurum annorum septem destruesque aram baal quae est patris tui et nemus quod circa aram est succid

poi mostra i resti del colosso, lasciati al porto: "ecco una meravigliosa statua del sole, che è stata abbattuta da un terremoto. si dice che questo sia stato fatto da chares lindius, discepolo di lisippo, a causa del desiderio dello stato di essere gradito ad apollo, essendo stato omesso l'assedio della città da demetrio, re di macedonia.
tum ostendit vestigia colossi apud portum relicta: “ecce mirum solis simulacrum, quod terrae motu prostratum est. ferunt id a charete lindio factum esse, lysippi discipulo, propter votum civitatis in apollinem gratae, obsidione urbis omissā a demetrio, macedoniae rege”.