Şunu aradınız:: tradisci (İtalyanca - Arnavutça)

Bilgisayar çevirisi

İnsan çevirisi örneklerinden çeviri yapmayı öğrenmeye çalışıyor.

Italian

Albanian

Bilgi

Italian

tradisci

Albanian

 

Kimden: Makine Çevirisi
Daha iyi bir çeviri öner
Kalite:

İnsan katkıları

Profesyonel çevirmenler, işletmeler, web sayfaları ve erişimin serbest olduğu çeviri havuzlarından.

Çeviri ekle

İtalyanca

Arnavutça

Bilgi

İtalyanca

mi tradisci?

Arnavutça

më tradhëtove?

Son Güncelleme: 2016-10-28
Kullanım Sıklığı: 1
Kalite:

İtalyanca

che mi tradisci.

Arnavutça

të më tradhëtosh.

Son Güncelleme: 2016-10-28
Kullanım Sıklığı: 1
Kalite:

İtalyanca

- mi tradisci, vero?

Arnavutça

po më mashtron, apo jo?

Son Güncelleme: 2016-10-28
Kullanım Sıklığı: 1
Kalite:

İtalyanca

- perché li tradisci?

Arnavutça

- e përse e ktheve kundër tyre?

Son Güncelleme: 2016-10-28
Kullanım Sıklığı: 1
Kalite:

İtalyanca

charlie, mi tradisci cosi'?

Arnavutça

Çarli, po më tradhëton kështu?

Son Güncelleme: 2016-10-28
Kullanım Sıklığı: 1
Kalite:

İtalyanca

prima mi tradisci nel bar.

Arnavutça

heren e pare me ngrite kurth ne bar.

Son Güncelleme: 2016-10-28
Kullanım Sıklığı: 1
Kalite:

İtalyanca

tu tradisci la grecia solo per vedere agamennone sconfitto.

Arnavutça

do të tradhtosh greqinë vetëm që të shkatërrosh agamemnonin?

Son Güncelleme: 2016-10-28
Kullanım Sıklığı: 1
Kalite:

İtalyanca

ogni volta che rinunci al sesso, tradisci te stesso!

Arnavutça

gjdo here kur nuk e bën seksin ti po mashtron.

Son Güncelleme: 2016-10-28
Kullanım Sıklığı: 1
Kalite:

İtalyanca

se ti tradisci con una pasta così, tutti capiranno che siete

Arnavutça

do zbuloheni me makarona të tilla.

Son Güncelleme: 2016-10-28
Kullanım Sıklığı: 1
Kalite:

İtalyanca

se mi illudi, se mi abbandoni, se mi tradisci, io ti ammazzo.

Arnavutça

ose më zvarrit ose më zhgënjen, do të vras.

Son Güncelleme: 2016-10-28
Kullanım Sıklığı: 1
Kalite:

İtalyanca

se tradisci quell'amicizia, distruggi la sola cosa che ha al mondo.

Arnavutça

nëse ti e tradhëton miqësinë e tij shkatërron gjënë e vetme që ai ka në këtë botë.

Son Güncelleme: 2016-10-28
Kullanım Sıklığı: 1
Kalite:

İtalyanca

salute, rabbino. giuda tradisci il figlio dell'uomo con un bacio?

Arnavutça

përshëndetje, rabin

Son Güncelleme: 2016-10-28
Kullanım Sıklığı: 1
Kalite:

İtalyanca

gesù gli disse: «giuda, con un bacio tradisci il figlio dell'uomo?»

Arnavutça

dhe jezusi i tha: ''judë, ti po e tradhton birin e njeriut me një puthje?''.

Son Güncelleme: 2012-05-05
Kullanım Sıklığı: 1
Kalite:

İtalyanca

se accenna al fatto che vuole che mi tradisci, fai l'offeso, perché quella è la sua trappola.

Arnavutça

nëse ai kërkon nga ti që të më tradhëtosh, shtiru kinse u ofendove sepse kjo do të jetë gracka e tij.

Son Güncelleme: 2016-10-28
Kullanım Sıklığı: 1
Kalite:

İtalyanca

e chiedete: perché? perché il signore è testimone fra te e la donna della tua giovinezza, che ora perfidamente tradisci, mentre essa è la tua consorte, la donna legata a te da un patto

Arnavutça

megjithatë ju thoni: "përse?" sepse zoti është dëshmitar midis teje dhe bashkëshortes së rinisë sate, ndaj së cilës je sjellë me pabesi, ndonëse ajo është shoqja jote dhe bashkëshorte e besëlidhjes sate.

Son Güncelleme: 2012-05-05
Kullanım Sıklığı: 1
Kalite:

Uyarı: Görünmez HTML biçimlendirmesi içeriyor

İtalyanca

care sorelle e cari fratelli, vediamo in questo racconto del vangelo di marco come tanta gente riconosce, intuisce la forza di guarigione che esce da gesù tanto che accorrono da tante parti del paese, lo cercano e gli portano i malati perché egli li possa guarire e il signore non allontana nessuno, si lascia avvicinare da tutti. spesso, invece, avviene il contrario e il bisogno di tanti non incontra la vicinanza dei discepoli del signore. infatti cerca, il signore, chi sa di non poterne fare a meno, per la sua situazione o per quella delle persone che ama. cerchiamo poco quando amiamo poco e quanto, al contrario, l’amore, la compassione, ci fa diventare cercatori di gesù, desiderosi di incontrare lui, di parlargli di noi, dei nostri cari e di toccarlo. e il signore si fa toccare dagli uomini, cioè mostra in maniera concreta la sua presenza e insegna ai suoi discepoli, come ricorda spesso papa francesco, a fare altrettanto, cioè a non voler bene in astratto, ma toccando la carne dei poveri. “io sono venuto per i malati, non per i sani”, dirà gesù. eppure gli uomini, che sono tutti malati, nel senso tutti esposti al male, segnati dalla fragilità, dal limite, così poco cercano il signore. dobbiamo imitare, allora, l’atteggiamento di gesù, perché spesso gli uomini non cercano il signore per paura, per pigrizia, per rassegnazione e anche perché non incontrano i segni della sua presenza attraverso i suoi discepoli. dobbiamo imitare l’atteggiamento di gesù verso i malati, malati di ogni genere. il signore si prende cura di tutti, condivide la loro sofferenza e apre il cuore alla speranza, invitando a non avere paura della fragilità, della malattia, della sofferenza. pensiamo a tanti anziani che soffrono nella solitudine. pensiamo a tanti con una malattia grave che sono da soli. in modo particolare pensiamo a tanti bambini poveri che hanno bisogno di noi. perché la fragilità, è vero, suscita paura, a volte fastidio, spesso rifiuto e solo il signore parla della compassione verso la debolezza, la fragilità, la sofferenza dell’altro. la compassione, che è un sentimento evangelico così diverso dai farisei che pensavano di poter essere buoni da soli, cioè senza gli altri, di essere giusti senza il prossimo. solo la compassione permette di guardare il malato senza tenerlo lontano. solo la compassione permette di non accontentarsi di sopportarlo o di guardarlo con commiserazione o di non farlo sentire un peso. la compassione permette di far nostra la sofferenza degli altri e a chi è nel bisogno di avvicinarsi a noi. intorno a gesù, abbiamo ascoltato, si compone questa famiglia di sofferenti, di malati, affamati di vita e soprattutto di sicurezza, di speranza. insomma, in quella folla c’è tutto il gemito dell’umanità sofferente, che sperimenta il male e che vuole vincerlo. gesù si lascia avvicinare e guarisce anche con il suo mantello. ecco che cosa è il credente a cui il signore da il potere di scacciare il male: essere il suo mantello. tutto quello che abbiamo è donato da lui, anche se qualche volta pensiamo il contrario, ma tutto quello che abbiamo è donato da lui ed è donato perché noi lo possiamo donare agli altri. questa forza di guarigione permise a s.francesco, che aveva ribrezzo della sofferenza e del lebbroso, di fermarsi, di amarlo, di essergli finalmente vicino. questa forza di guarigione non è nostra ma è un dono del signore. noi siamo il suo mantello se comunichiamo lui, se restituiamo agli altri quell’amore che lui ci ha donato. la nostra grazia è poter essere il mantello di gesù per i tanti che in tanti modi cercano guarigione. e anche solo vedere il mantello fa crescere la speranza in chi è nella disperazione, nell’incertezza della malattia, nel turbamento di scoprire la forza del male. noi non siamo la guarigione, è lui la guarigione, è la sua presenza che però noi possiamo comunicare a tanti. perché la guarigione è quella che solo l’amore di dio può dare e che passa anche attraverso l’amore degli uomini, l’amore dei suoi discepoli, il nostro amore. ed è l’amore che rende l’uomo forte proprio perché amato, che fa scoprire e riscoprire il senso di ognuno anche nel turbamento della malattia, che fa sentire, provare, toccare, la vera sicurezza, la protezione di un amore che non dimentica e non tradisce.

Arnavutça

traduzione italiana dell'inglese scritto

Son Güncelleme: 2016-02-29
Kullanım Sıklığı: 1
Kalite:

Daha iyi çeviri için
7,744,216,100 insan katkısından yararlanın

Kullanıcılar yardım istiyor:



Deneyiminizi iyileştirmek için çerezleri kullanıyoruz. Bu siteyi ziyaret etmeye devam ederek çerezleri kullanmamızı kabul etmiş oluyorsunuz. Daha fazla bilgi edinin. Tamam